martedì 9 dicembre 2014

Racconti vincitori 1° Classificato


Un regalo eccezionale

-Sai Jim, ho incontrato Babbo Natale
-Cosa?
-Babbo Natale, hai presente? Grasso, barba lunga, naso grosso …
-Intendi uno che somiglia a un Babbo Natale?
-No, cazzo! Intendo lui, in persona, mister “regali a dicembre”
-Chuck, tu sei matto
-Aspetta, fammi finire … Stavo bevendo un sorso al Dirty Pit con Derrick, quello dell’autolavaggio, mi stava raccontando come fregava i tipi della Columbus Street con il trucco del mancino
-Quello stronzo! Una volta ha fregato pure mio cugino
-Tuo cugino è un coglione
-È vero, ma non me ne frega un accidenti, se ci riprova vado nel suo bel autolavaggio e gli spezzo le braccia, cosi vediamo se è possibile fare il trucco del mancino con i denti
-Lasciamo perdere Derrick, ok? Non è questa la storia … Fatto sta che a un certo punto a Derrick suona il cellulare, lui lo guarda e se ne va dicendo che deve andare all’autolavaggio, io gli dico fanculo il lavoro vieni fatti un altro sorso
-E lui?
-Dice che non può, che sennò lo licenziano e che non può permettersi di rimanere ancora disoccupato, io gli dico che è una checca, ma lui se n’era già andato, lo mando al diavolo e ordino un altro drink …
-Aspetta, e Babbo natale?
-Ora ci arrivo. Insomma al terzo drink mi viene da pisciare, pago il barista e vado in bagno, lì incontro Babbo Natale
-Come sarebbe? In un bagno?
-Si. Era sicuro lui, aveva il berretto, la barba bianca, vestiti rossi orlati di pelliccia … Stava lì con i pantaloni calati e la faceva in un orinatoio
-Babbo Natale che piscia nel Dirty Pit … Cazzo, potevi spararla meno grossa!
-Senti non sono stupido ok? Ci ho pensato su e non poteva essere uno di quelli che fanno Babbo Natale nei supermercati, siamo ad Agosto!
-Magari eri semplicemente ubriaco?
-Lo sai che per me quattro drink al Dirty Pit non sono nulla, ti ricordi il compleanno di Kodey?
-Già … Tre bottiglie e ancora camminavi dritto
-Appunto, e quella era roba seria, non la merda annacquata che ti rifilano al Dirty
-Allora probabilmente era un barbone che ha trovato il costume nel cassonetto
-Neanche quello, i suoi vestiti erano troppo puliti, e la pelliccia era vera, di qualità hai presente? La cosa più strana era che c’erano altre due persone nel bagno e nessuno sembrava accorgersi di lui
-Allucinazione?
-Senti, fai un po’ come ti pare, ti dico che in quel cazzo di bagno c’era Babbo Natale, avrei motivo di dirtelo se non fossi sicuro che fosse vero? Emanava un’aura, una sensazione … Niente che avessi mai provato prima
-Va bene, va bene. Hai incontrato il vero Babbo Natale, in un bagno, ad Agosto
- Esattamente. Io, come immagini, sono talmente stupito che mi fermo fissandolo come un baccalà, lui mi nota, si tira su i pantaloni e mi parla.
-E cosa ti ha detto?
-Ha detto che mi stava aspettando, che mi voleva proporre un lavoro
-Cazzo, un lavoro! Ti ha proposto di fare l’elfo? Oh, aspetta, magari hai un posto come renna! Ho sempre pensato che ti donassero le corna
-Vaffanculo, Jim, è una cosa seria! Mi ha proposto di diventare un Babbo Natale
-Diventare Babbo Natale! Così a te fa trasportare i pacchi e lui va a spassarsela a Ibiza
-No, mi ha spiegato che ci sono molti “Babbo Natale” nel mondo, si dividono le aree e fanno i regali
-Fanno i regali? Andiamo, Chuck, sai bene quanto me che i regali li fanno i genitori, in più ora anche gli adulti ricevono regali da amici e parenti, nessun fottuto regalo di natale lo manda veramente Babbo Natale
-È quello che credi tu! Babbo Natale mi ha spiegato che loro non sono mai stati quelli che fanno i regali alle famiglie, ma quelli che fanno regali a chi ne ha realmente bisogno.
-Per esempio?
-Hai idea di cosa voglia dire trovare una barretta di cioccolata in Nepal, una cura in Africa, un giorno di libertà in un paese oppresso?
-Bum! Quanta poesia, credevo che Babbo Natale regalasse giocattoli
-Quella è roba da principianti. Sono artisti, non benefattori. Ognuno di loro fa tre, quattro regali ogni anno, ma li fanno così bene che le persone piangono di felicità quando li ricevono
-Tre o quattro regali?
-Loro non si curano della quantità, ma della qualità … Non sono certo loro a regalare cravatte, orecchini, telefonini e altra merda come quella. No, i loro regali sono opere d’arte!
-E uno di questi “Babbo Natale” ha proposto ad un benzinaio di trent’anni di diventare un “artista del regalo”
-Fottiti, Jim. Pare che abbia letto le mie vecchie letterine, da bambino ho sempre voluto essere Babbo Natale, in più lui adesso si sta spostando in Russia, dove pare ci siano più opportunità rispetto alla Virginia, quindi ha bisogno di qualcuno che si occupi della zona, e io ho accettato
-Alt, stop, fermo! Quindi io ora starei parlando con il nuovo … Babbo Natale della Virginia?
-Per ora sono in prova. Per rendere la cosa ufficiale devo dimostrare di meritarlo, facendo un regalo eccezionale il giorno di natale
-Uuh, qualcosa in grado di riempire di gioia coloro che lo ricevono, far piangere di felicità e stronzate simili?
-Ed è esattamente per questo che ti ho fatto venire qui a casa mia: mi devi aiutare a tirare giù qualche idea
-Stai scherzando? Mi hai veramente invitato a casa tua per pensare ad un fottuto regalo di natale?
-No, ti ho invitato perché io e te siamo amici: gli amici si aiutano nel momento del bisogno, ed io ho bisogno del tuo aiuto, Jim
-Io e te non siamo amici, siamo compagni di bevute, e io qui non vedo niente da bere
-Ho una bottiglia di whisky invecchiato di dieci anni che aspetta solo di essere gustato
-Cazzo Chuck, potevi dirlo subito! Con un bicchiere di whisky in mano possiamo discutere di quello che ti pare … è veramente invecchiato di dieci anni?
-Giudica te … Ecco la bottiglia
-Caspita, che colore! Dai, versiamocene un goccio
-Un goccio non fa mai male … Buono eh?
-Solo buono? Questo whisky è dannatamente buono!
-Se mi aiuti in questa faccenda potrei farti assaggiare un whisky come questo ogni settimana
-Ma che dici?
-È uno dei vantaggi di essere Babbo Natale … questo me lo ha dato lui
-Che ci fa Babbo Natale con del whisky?
-Lui niente. Probabilmente me lo ha regalato come portafortuna per la prova, e penso che se riuscirò a diventare Babbo Natale potrei mettere le mani su questa e altre prelibatezze
-Tu sei proprio fuori, ma se mi prometti una bottiglia a settimana … Al diavolo! Parliamo di questo regalo
-Sapevo che ti avrei convinto!

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-Quindi una mezza idea ce l’hai già
-Si, Jim. Vorrei fare un regalo ai Truman
-I tuoi vicini?
-Esatto, li ho studiati molto negli ultimi giorni e ho capito quale potrebbe essere un regalo eccezionale
-Sarebbe?
-Un figlio
-Ma loro hanno già due figli
-Non intendevo un nuovo figlio, intendevo uno dei loro figli, il primogenito per la precisione
-Non credo di aver capito
-È molto semplice, in realtà: il figlio dei Truman sparisce misteriosamente nel tragitto da casa a scuola, nessuna telefonata, nessun messaggio … Cose che avvengono tutti i giorni nel mondo. Scatta la denuncia, partono le ricerche, ma niente, il ragazzo è come scomparso. Passano i mesi, ormai i genitori sono rassegnati, quando la mattina del 25 dicembre trovano un regalo davanti alla loro casa, lo scartano … E colpo di scena! È loro figlio sano e salvo! C’è la sorpresa, c’è la gioia, ci sono i pianti … È perfetto!
-Stai scherzando, non è vero?
-Perché, non ti piace?
-Hai appena proposto di rapire un bambino di dieci anni!
-Dodici, per la precisione, e non capisco perché ti scaldi tanto … in fondo non si fa male nessuno
-Come non si fa male nessuno? Pensa ai suoi genitori, a come soffrirebbero! E poi che cazzo di senso ha rapire un bambino per poi restituirlo … che razza di Babbo Natale saresti?
-In effetti c’è una cosa che non ti ho detto … c’è una regola nel lavoro di Babbo Natale che dice che non si possono causare sofferenze alle persone per poi fargli un regalo
-Appunto! Pensi di non causare sofferenze sequestrando un bambino?
-Ed è esattamente per questo che tu sei qui. Vedi, se tu rapissi il bambino non ci sarebbero problemi con questa regola, perché saresti tu a causare sofferenze, mentre io farò la consegna il giorno di Natale, in questo modo aggiriamo la regola e sarò in grado di fare un regalo meraviglioso!
-Tu sei pazzo! Non ti aiuterò a rapire un bambino!
-Ehi, ci sarà anche la tua parte, naturalmente … Sai, ci sono molti vantaggi ad avere come amico Babbo Natale
-O mio Dio, ma ci credi veramente? Ti sei fottuto il cervello! Quale mente malata rapirebbe un bambino per fare del bene? Non ho intenzione di sentire ancora le tue stronzate, ti consiglio di chiamare qualcuno che ti rimetta a posto la testa, io me ne vado
-Quindi non mi vuoi aiutare …
-Ma ti ascolti? Credi veramente di aver incontrato Babbo Natale? Anche se esistesse e cercasse un sostituto … di certo non verrebbe a chiederlo … ad un figlio di puttana come te che non … si fa scrupoli … a rapire un bambino … per …
-Che succede, Jim, ti manca il fiato?
-Bastardo … Cosa … mi hai … fatto?
-Sai, è incredibile come alcuni veleni paralizzanti si sposino bene con il gusto pieno di un buon whisky invecchiato. Non avrei voluto arrivare a tanto, ma sai … visto che se non accettavi non avevo nessuno a cui far rapire il bambino, avevo bisogno di un piano B. Ti avrei dato l’antidoto se avessi accettato, ma tu …
-Lurido … figlio … di …
-Non c’è bisogno che ti sforzi, amico mio, tra poco non riuscirai neanche a parlare, e io mi potrò preparare per fare il mio regalo. Non ti preoccupare, ormai non ho più bisogno di rapire nessuno, tu dovresti essere sufficiente
-Cosa … vuoi farmi?
-Ti ricordi il compleanno di Kodey? Si, quello in cui alla terza bottiglia ero ancora in piedi. Beh, tu non eri esattamente sobrio quella sera, volevi che tutti ascoltassero le tue storie di quando eri ragazzo, ricordi?
-Più … più o meno …
-Una storia mi ha colpito particolarmente: quella del viaggio che hai fatto per arrivare fin qui, in Virginia, scappando dai tuoi genitori, ti ricordi ora? Dicevano che eri uno scansafatiche, che non avresti mai combinato nulla nella vita. Sentirlo dire dai propri genitori deve essere stato veramente orribile, allora scappasti per dimostrargli che ce l’avresti fatta anche da solo, che saresti diventato ricco con le tue forze e altre stronzate come questa … E indovina, ho scoperto che da quando te ne sei andato non hanno fatto altro che cercarti, hanno perfino lanciato un appello in televisione, ma evidentemente tu non vuoi tornare, vero? Dopotutto, non sei di certo un uomo di successo, e non faresti altro che dimostrare che avevano ragione su di te … Beh, sappi che a loro non interessa cosa sei diventato, scommetto che vorrebbero solo poterti vedere ancora, e io ho intenzione di concedergli questa gioia: il giorno di natale riceveranno un pacco e all’interno … Sorpresa! Ci sarà il loro figlio scomparso da anni, e saranno così felici di rivederti che piangeranno dalla felicità … Il tutto organizzato da me, ovviamente … Allora, che te ne pare?
- …
-Ah, non puoi più parlare … Probabilmente mi avresti fatto notare che mancano ancora quattro mesi a Natale, ma non ti devi preoccupare per questo. Comprerò un congelatore molto grande. Sai al giorno d’oggi i ci sono apparecchi molto efficienti, possono conservare il cibo per mesi e sono sicuro che anche tu ti manterrai in uno stato eccellente. Naturalmente questo non infrange la regola, non sono certo io quello che ti ha fatto scappare di casa, e la regola non dice niente sul come procurarsi i regali, quindi io farò tutto il necessario per donare ai tuoi genitori una opera in perfetta conservazione. Caspita! Babbo Natale sarà fiero di me!
- …
-Andiamo, non fare quella faccia, sorridi! Sarà un regalo … Eccezionale!

(Oliviero de Vinti)

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